Prima di deciderci per la terapia con le sanguisughe, dobbiamo essere consapevoli, che la terapia con le sanguisughe è una terapia seria. Non è sufficiente solo superare la solita repulsione, che molte persone vivono alla vista di questi anellidi. La terapia è completamente sicura, ma è necessario considerare le regole d’oro dell’irudoterapia. Oggi, quando molte malattie si superano semplicemente con l’aiuto di una varietà di sostanze chimiche, dimentichiamo facilmente che la guarigione ha bisogno dei suoi tempi. La sanguisuga in milioni di anni di evoluzione non è cambiata e inoltre non si adatta al ritmo pazzesco della vita che viviamo oggi. Quindi, se vogliamo guarire con le sanguisughe, dobbiamo prenderci tempo. La terapia da sola, con la preparazione e le fasciature può richiedere fino a due ore.

Prima del trattamento è consigliabile sottoporsi a un esame del sangue di base, per verificare lo stato di emoglobina e degli elettroliti nel sangue. In caso di anemia la terapia non viene eseguita. La terapia può portare alla riduzione dei livelli di emoglobina di circa il 15%, il che è del tutto normale, perché si sanguina dalla ferita per ore (fuoriesce in grandi quantità normalmente linfa e fluido intracellulare, il sangue è in realtà solo il quindici per cento). Le sanguisughe possono essere attaccate al corpo da 15 minuti fino a 75 minuti o addirittura anche di più. La terapia può essere effettuata durante tutto l’arco della giornata, durante tutto il corso dell’anno, l’unica eccezione sono le vene varicose, per cui le terapie non vengono eseguite in luglio e agosto. Quando ci rechiamo alla terapia con sanguisughe, è consigliabile indossare abiti comodi, ma non certo i preferiti, in quanto sussiste la possibilità, che i nostri abiti entrino in contatto con il sangue.

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